I 30 paesi della NATO hanno firmato martedì i protocolli di adesione per Finlandia e Svezia. Lo hanno riferito varie rappresentanze nazionali della NATO. La firma segna l’inizio del processo di ratifica.
“D’ora in poi, Finlandia e Svezia avranno lo status di ‘invitati’ e parteciperanno ai nostri colloqui”, ha affermato il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg. “Non vedo l’ora di vedere due nuove bandiere della NATO sventolare”.
I protocolli sono stati firmati alla presenza del ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto e del ministro degli Esteri svedese Anne Lindh.
“Una mattinata toccante, emozionante e storica qui al quartier generale della NATO”, ha scritto la delegazione tedesca su Twitter. “Tutti i 30 alleati hanno appena firmato i Protocolli di adesione”.
Prima della firma, i ministri degli Esteri di Finlandia e Svezia hanno sottolineato che i loro paesi avrebbero contribuito alla sicurezza di tutti gli Stati membri della NATO. Lo stesso Stoltenberg ha parlato di un “momento storico per la Finlandia, la Svezia, la Nato e la nostra sicurezza comune”.
Processo di certificazione
Prima che i protocolli entrino in vigore, gli Stati membri devono ratificarli. Questo è spesso fatto dal parlamento nazionale. “Ora conto su tutti gli alleati per garantire una rapida ratifica dell’adesione”, ha affermato Stoltenberg in una conferenza stampa oggi.
Si stima che potrebbero volerci altri sei-otto mesi prima che Finlandia e Svezia si uniscano effettivamente all’alleanza. In Belgio, il gabinetto aveva già approvato l’adesione venerdì. È ancora necessaria l’approvazione parlamentare.
In un comunicato stampa separato, Danimarca, Islanda e Norvegia hanno annunciato oggi di essere pronte a ratificare l’adesione e a consegnarla al governo degli Stati Uniti, l’ultima fase del processo. Nei Paesi Bassi, un altro gabinetto ha accettato di unirsi oggi, dopodiché spetta al Parlamento agire.
La Turchia ha precedentemente accusato Finlandia e Svezia di fornire sostegno al Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) e alla milizia curda in Siria, le Unità di protezione popolare (YPG). Finlandia e Svezia lo hanno negato. Una svolta è arrivata alla vigilia del vertice NATO della scorsa settimana a Madrid. I tre paesi hanno raggiunto un memorandum in cui si impegnavano a cooperare nella lotta al terrorismo. Ciò include accordi di estradizione e promesse di porre fine all’embargo sulle armi.
Il ministro degli Esteri svedese ha confermato che la Svezia rispetterà quel memorandum tripartito. Il ministro finlandese Haavisto ha anche sottolineato che “la Finlandia non è e non sarà mai un Paese al sicuro dal terrorismo”.
Stoltenberg ha descritto il memorandum come una “buona piattaforma” per intensificare gli sforzi contro il terrorismo. “Questo memorandum congiunto è molto in linea con gli sforzi di lotta al terrorismo”, ha affermato.
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