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I soccorritori hanno ripreso la ricerca delle vittime venerdì mattina dopo che una devastante valanga ha colpito la Marmolada, la montagna più alta delle Dolomiti del nord Italia. 14 uomini e donne dei vigili del fuoco, della polizia e dei servizi di soccorso alpino, insieme a due cani, sono partiti per l’area del disastro intorno alle 6:15. Lo hanno annunciato le autorità della provincia autonoma di Trento.
ltoCrusca: belga
L’attività durerà finché il tempo lo permetterà. Nel frattempo, i sistemi di monitoraggio svizzeri monitorano i possibili movimenti della massa glaciale lunga circa due chilometri.
Finora, le autorità hanno confermato dieci morti. Tra loro ci sono almeno quattro italiani e due cechi. A giovedì sera si ritiene che cinque italiani siano ancora dispersi e il lavoro per identificare altri corpi continua. Otto persone, tra cui un uomo e una donna tedeschi, sono rimaste ferite nell’incidente.
Le vittime sono state seppellite da una valanga, neve e detriti domenica scorsa nelle Dolomiti. Gli esperti attribuiscono il disastro agli effetti del cambiamento climatico. Temperature anormalmente elevate nella regione potrebbero aver spazzato via lo strato inferiore del ghiacciaio, provocando l’estrusione della massa dal substrato roccioso dell’acqua di disgelo.
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